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Buon compleanno YAP!

giovedì 30 maggio 2024 10.20

Nel 2014 MMB vendeva la prima licenza YAP, un software più che innovativo ai tempi, quando di sistemi in cloud non parlava ancora nessuno.
Per chi ancora non lo conosce, YAP è un software gestionale per centri revisione, officine e attività di gommista, che non necessità di installazione su PC, composto da vari moduli che lo rendono un gestionale completo per la gestione delle aziende del settore autoriparazione.

In occasione del decimo anniversario del nostro prodotto di punta, abbiamo intervistato Omar Montanari, fondatore di MMB e attuale Presidente del CdA dell’azienda.

Ciao Omar, dopo 10 anni siamo qui a parlare di YAP come gestionale noto e diffuso nel settore dell’autoriparazione. Com’è nata l’idea di progettare un software in cloud per questo settore?

Ciao, chi l’avrebbe detto che avremmo celebrato questa ricorrenza?! Devo dire che YAP è nato dalla lungimiranza di alcuni colleghi che ad un certo punto hanno sentito l’esigenza di fare un passo in avanti, cominciando a sviluppare in ambienti che erano ancora in fase di testing anche da parte dei colossi del settore tecnologico, come Google stessa. Il progetto era così innovativo che io inizialmente non ero d’accordo, ma loro non si persero d’animo e continuarono ad insistere sul fatto che quella fosse la strada giusta per distinguersi. Sposare questo progetto non è stato facile: il cloud era una tecnologia di cui si stava solo iniziando a sentir parlare, innovativa non tanto per l’automotive, ma più in generale per il mondo del software. Per me era difficilissimo immaginare di introdurre un gestionale così all’avanguardia nel settore dell’autoriparazione, solo un pazzo l’avrebbe fatto!

Ecco, che cosa ti ha convinto a buttare il cuore oltre l’ostacolo?

In quel momento ho avuto l’umiltà di ammettere che potevo non avere tutte le competenze per valutare quel tipo di progetto e così mi sono fidato dei professionisti che mi stavano facendo quella proposta. Inoltre la mia filosofia è che bisogna sempre essere un passo avanti, perciò mi sono buttato in quello che era a tutti gli effetti un salto nel vuoto.

Quali erano le tue aspettative all’inizio?

YAP è stato proprio una scommessa, quindi all’inizio avevo speranze più che aspettative. Principalmente di riuscire a sviluppare quel tipo di prodotto. Mi son detto: “Quando il gestionale ci sarà penseremo a come venderlo”.

Secondo te che cosa li ha spinti a scegliere YAP?

Sicuramente il rapporto di grande fiducia che ci lega tutt’oggi ai nostri clienti. Quando abbiamo iniziato a proporre YAP tra i nostri interlocutori c’erano ancora molte resistenze rispetto all’uso di internet in ambito lavorativo. La prima domanda che ci facevano era: “Ma se metto i dati su internet e poi internet non va come faccio a lavorare?” È stato solo il solido legame tra noi e i nostri clienti a convincerli a scegliere YAP.

In questi 10 anni com’è cambiato il settore dell’autoriparazione e come YAP ha supportato gli operatori nell’affrontare le nuove sfide che si sono presentate?

Oggi i ritmi di vita sono davvero frenetici e le persone sono abituate ad ottenere risposte o acquistare prodotti e servizi in pochissimo tempo. Gli automobilisti non fanno eccezione perciò si aspettano di riavere l’auto appena possibile e preferiscono affidarsi ad officine che possano gestirne la manutenzione in modo completo. Per questo le aziende che lavorano nell’autoriparazione hanno dovuto via via ampliare la gamma dei servizi proposti.
Per gestire un’offerta più ampia in modo competitivo gli operatori non possono prescindere da un software gestionale. L’autoriparatore non può più permettersi di disperdere i dati su più software ma deve puntare ad avere un’unica interfaccia che risponda ad ogni sua esigenza, evitando così la duplicazione delle informazioni e riducendo le inesattezze. YAP nasce proprio per gestire da un unico software interventi di meccanica, revisioni e manutenzione degli pneumatici e ci sforziamo quotidianamente di renderlo semplice anche per chi non ha competenze informatiche.

Che impatto ha avuto il software su MMB?

YAP ci ha arricchito di competenze e ci ha dato prospettive. Aver progettato il primo gestionale in cloud dedicato agli autoriparatori nel 2014 ci permette oggi di essere una delle poche software house che possono vantare un’esperienza decennale in questo ambito, oltre che riconosciuta come un’azienda orientata all’innovazione. Questo ci permette di essere un valido interlocutore per partner nazionali ed internazionali nell’ambito dello sviluppo di soluzioni software per l’automotive.
Oggi posso dire che forse senza YAP saremmo stati più ricchi, perché un progetto innovativo necessita di grandissimi investimenti, ma probabilmente senza futuro.

Siamo arrivati alla fine di questa chiacchierata. Come ultima domanda ti chiediamo come ti immagini YAP tra altri 10 anni?

Tra 10 anni spero che YAP non esista più (ride). Ai miei collaboratori verrà un colpo leggendo queste parole. Mi spiego meglio, il mondo sta andando avanti a ritmi vertiginosi e le esigenze di oggi domani saranno già cambiate. Ecco, io conto che MMB continui ad anticipare i tempi e lavorare per fornire soluzioni sempre all’avanguardia per i suoi interlocutori. Al di là del software, l’importante è che tra dieci anni non sia cambiato il nostro servizio di assistenza e supporto.

Quest’anno per festeggiare il compleanno di YAP racconteremo sui nostri canali la sua storia e la sua evoluzione in questi primi 10 anni. Rimani sintonizzato e non perderti nessuno dei contenuti speciali dedicati al 10 anniversario di YAP!

Per scoprire di più su YAP clicca qui → https://www.mmbsoftware.it/portalemmb/it/software/yap

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