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Tutti i dubbi e i chiarimenti in merito alla fatturazione elettronica

mercoledì 2 gennaio 2019 10.19

 Vogliamo raccogliere in questo articolo tutte le domande ricevute in merito alla fatturazione elettronica, e le relative risposte, affinchè possa diventare un punto di incontro e di chiarimento per tutti, clienti e non.


  1. E' obbligatorio comunicare a tutti i miei fornitori il mio Codice Destinatario o il mio indirizzo PEC?
  2. No, non è obbligatorio. Infatti, registrando il Codice o la PEC nel campo Indirizzo telematico della vostra area riservata del portale dell'Agenzia delle Entrate, non avrete la necessità di comunicarlo ai fornitori, in quanto sarà l'Agenzia stessa a recapitare, all'indirizzo da voi indicato, tutte le vostre fatture.

  3. Se il mio cliente è una Ditta Individuale, è sufficiente inserire il codice fiscale affinchè riceva le fatture nel suo canale telematico?
  4. No, non è sufficiente. Infatti, qualora venga inserito il solo codice fiscale e non la partita iva (anche se coincidono), non sarà verificata l'eventuale configurazione dell'indirizzo telematico e le fatture saranno depositate direttamente nel cassetto fiscale del cliente. Per lo stesso motivo, nel caso in cui un vostro fornitore inserisca solamente il vostro codice fiscale, la fattura a voi intestata verrà recapitata nel vostro cassetto fiscale.

  5. A cosa serve il Codice Destinatario?
  6. Il Codice Destinatario serve solo per ricevere le fatture passive dei vostri fornitori.
    Una volta inserito nella vostra area riservata del portale dell'Agenzia delle Entrate, sarà l'Agenzia stessa a recapitare le fatture sul relativo canale ad esso collegato.

  7. Cosa faccio se ho più di un codice destinatario?
  8. Se possedete più di un Codice Destinatario dovrete comunicare solo quello su cui volete ricevere le fatture dei fornitori.

  9. Cosa succede se il codice destinatario che ho inserito è errato?
  10. La fattura verrà scartata dallo SDI, per cui sarà necessario correggere il codice destinatario e rispedire la fattura.

  11. Quali dati mi servono per inviare la fattura ai miei clienti? E' necessario il Codice Destinatario o la PEC?
  12. Non sono obbligatori. Infatti, qualora il cliente avesse aggiornato questi dati nella propria area del portale dell'Agenzia delle Entrate, potreste non avere nessuno di questi dati, poichè sarebbe lo SDI stesso a riconoscere il canale e a recapitare le fatture al vostro cliente (vedi punto 1)

  13. Posso fare una fattura elettronica ad un privato?
  14. Si, si possono intestare le fatture anche ai soggetti che non possiedono una p.iva, è necessario però inserire il codice fiscale. 

  15. Se il mio cliente, che mi ha richiesto la fattura, non mi ha comunicato nè la PEC nè il Codice Destinatario, come viene recapitata la fattura?
  16. Se il cliente ha indicato l'indirizzo telematico per la ricezione delle fatture nel portale dell'Agenzia delle Entrate, sarà lo SDI a recapitare la fattura ed inviarvi la notifica di avvenuta consegna.
    Se il cliente non ha riportato l'indirizzo telematico di ricezione delle fatture sul portale dell'Agenzia delle Entrate, riceverete una notifica da parte dello SDI che la fattura non è stata recapitata per mancanza dell'indirizzo telematico del ricevente. Dovrà essere vostra cura comunicare al cliente che la fattura è stata inviata e che per poterla visualizzare, lui o un suo delegato (es. il commercialista), dovrà accedere al proprio Cassetto fiscale (legge di bilancio 2018. Art. 1 comma 909).

  17. Se il mio cliente non mi ha comunicato nè la PEC nè il Codice Destinatario, devo mettere 0000000 nel campo Codice Destinatario dei suoi dati anagrafici?
  18. No, non è necessario. Sarà automaticamente il software a compilare il file correttamente.

  19. Ho commesso un errore nella composizione di una fattura, ma l'ho già inviata allo SDI, la posso annullare?
  20. No. Nel caso in cui la fattura sia già stata inviata al Sistema di Interscambio è necessario emettere nota di accredito (da inviare anch'essa allo SDI), e riemettere nuova fattura elettronica.

  21. Se viene scartata una fattura dallo SDI per cui devo produrre una nota di credito, devo inviare anch'essa allo SDI?
  22. No. In questo caso, visto che il documento originario è stato scartato dallo SDI, la nota di credito prodotta è solo un documento interno di rettifica contabilità, e non deve quindi essere consegnato all'Agenzia delle Entrate.

  23. Se attivo la conservazione sostitutiva sul portale dell'Agenzia delle Entrate, saranno conservate solo quelle gestite dal sistema e-Bill?
  24. No, una volta attivata la conservazione sostitutiva gratuita del portale dell'Agenzia delle Entrate, tutte le fatture inviate e ricevute (a partire dalla data di attivazione del servizio), andranno direttamente in conservazione sulla stessa, anche se emesse con un altro sistema che non sia e-Bill.

  25. Ho un contratto con un fornitore per inviare le fatture alla Pubblica Amministrazione, lo posso disdire e gestire anche queste fatture con e-Bill?
  26. Si, e-Bill vi permette di gestire anche le fatture verso le P.A..

  27. Posso emettere fatture di competenza 2018 a gennaio 2019?
  28. Si, potrete emettere fatture retrodatate in forma cartacea. Noi vi consigliamo comunque di emettere le fatture di competenza del 2018 entro il 31/12/2018, per evitare di fare confusione.

  29. Ho una fattura intestata ad una Pubblica Amministrazione che viene ripetutamente scartata per errore 1.4.1.1.2 idCodice non valido: <partitaiva>, ma sono sicuro che la p.iva sia corretta. Cosa devo fare?
  30. Il campo che non viene validato dal Sistema di interscambio è <IdFiscale><IdCodice> del cessionario/committente.
    E' probabile che ciò che ti è stato indicato come p.iva sia in realtà un codice fiscale, in quanto sia le Pubbliche Amministrazioni che le Associazioni (es. Onlus, ASD, APS, No-Profit, etc..) possiedono un codice fiscale da 11 cifre, molto simile quindi ad una normale p.iva.
    Per aiutarti, puoi verificare il dato tramite questo link.

  31. Ho inviato una fattura attivando lo Split Payment quando non doveva essere attivato. Come mi devo comportare?
  32. Dovrai annullare la fattura emettendo una nota di credito con split payment attivo, ed inviare la stessa allo SDI. Poi sarà necessario emettere nuova fattura per sostituire la precedente.

  33. Perchè una fattura inviata risulta in stato Mancata consegna - Cassetto Fiscale, anche se ho inserito il codice destinatario del cliente e ne ho verificato la correttezza? Cosa devo fare?
  34. Nel caso in cui lo SdI non riesca consegnare una fattura per cause non imputabili al mittente o allo SdI stesso (ad esempio per un disservizio in fase di ricezione), la fattura verrà depositata nel cassetto fiscale del cliente e i tentativi di consegna verranno interrotti. A questo punto, sei tenuto ad avvisare il cliente che la fattura è stata depositata nel suo cassetto fiscale, come espresso nel paragrafo 3.3 e successivi, del provvedimento n° 89757 del 30/04/2018 dell'Agenzia delle Entrate (Scarica il documento).

  35. Ho inviato una fattura ad una Pubblica Amministrazione, ora lo stato della fattura è Consegnata - Decorrenza termini. Che cosa significa?
  36. Significa che la fattura è stata validata dallo SdI e consegnata al cliente (P.A.), il quale però non ha emesso alcuna notifica di esito committente entro il termine massimo di 15 giorni dalla data della ricevuta di consegna della fattura. In questo caso le modalità di gestione del documento devono essere concordate tra fornitore e cliente al di fuori dello SDI (per esempio PEC, mail o altro).

  37. Ho inviato una fattura ad una Pubblica Amministrazione, ora lo stato della fattura è Consegnata - Rifiutata. Che cosa significa?
  38. Significa che la fattura è stata validata dallo SdI e consegnata al cliente (P.A.), il quale l’ha rifiutata. A questo punto dovrai verificare le motivazioni del rifiuto ed agire di conseguenza. Nel caso non siano state specificate le motivazioni occorre rivolgersi al proprio commercialista.

  39. Come posso contattare l'ufficio di assistenza del portale dell'Agenzia delle Entrate?
  40. Potete contattare il numero verde 800 299 940 dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 20.00 e il sabato dalle 8.00 alle 14.00.

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